23 agosto 2013

Pane semi integrale di semola

Pane semi integrale con i semini di papavero e cumino
Il pane.
Che meraviglia, farlo in casa.
Ci sono varie tecniche, impasto diretto, indiretto, con poolish e senza, con lievito madre e di birra.
Io, che non ho molto tempo a disposizione, opto quasi sempre per un impasto diretto, ma se riesco a preparare il poolish o a fare l'impasto il giorno per cuocerlo il successivo, viene senz'altro piu' buono.
La casa di riempie di un aroma delizioso, il pane dura molti giorni (..."se" non viene divorato..:-) e il sapore è completamente diverso dal pane che si compra dal panettiere.
Un doveroso Grazie a Adriano e a Paoletta, che fanno vari corsi durante l'anno sui lievitati dolci e salati, nei quali ho imparato diverse tecniche, tutte ottime.
 Le tecniche per fare il pane si trovano spiegate benissimo qui: sito di Adriano, certo che fare i corsi è tutt'altra cosa....
Questa ricetta è una di quelle che uso spesso, è veloce e il pane viene molto buono e leggero, croccante e alveolato il giusto.


ingredienti
500 gr   di farina di semola rimacinata, di cui almeno la metà di integrale o semintegrale
300 gr  di acqua  11 gr di sale 7 grammi di lievito 
1 cucchiaino di malto
semini di papavero e di cumino 
Attrezzatura:
Impastatrice con  foglia e  gancio 


Preparazione:
Impastiamo farina con l’acqua tiepida in cui abbiamo sciolto lievito e malto (quindi tutti gli ingredienti, tranne il sale): prima a velocità 1 e poi 2, con la frusta a k, lasciando da parte qualche cucchiaio di farina. Aggiungiamo il sale e il resto della farina. Appena incorderà sul gancio a k, facciamo andare ancora qualche minuto, poi togliamo delicatamente la pasta dalla frusta k e sostituiamolo con il gancio.
 Aspettiamo l'incordatura, diventerà un impasto tendente al lucido e si "avvolgerà" sul gancio.
Facciamo riposare l'impasto in un recipiente a chiusura ermetica oppure chiudendolo con pellicola per un paio di ore circa (o al raddoppio), in forno spento con la luce accesa.
Sistemiamo l'impasto sulla tavola infarinata e diamo una serie di piegature.
Le pieghe le troviamo qui: tecniche di piegatura del pane di Adriano. Lasciamo lievitare fino al raddoppio del volume.
Facciamo le forme e lasciamo ancora lievitare un oretta.
Pennelliamo la superficie con acuua o spruzziamo con uno spruzzino, quindi aggiungiamo i semini.
Facciamo i tagli con una lametta bagnata e affilata, infine inforniamo a 200-220 su pietra o su teglia rovente per un quarto d'ora circa, poi diminuiamo gradatamente la temperatura per altra mezz'oretta-tre quarti d'ora (dipende dalla grandezza delle forme) lasciando aperto in fessura il forno negli ultimi dieci minuti.   
Raffreddiamo il pane in verticale  prima di affettarlo.